QUESTA È VITA!

Le domande più frequenti

Che cos'è +VITA, il percorso di presa in carico per i pazienti cronici. E come aderire.

Da giugno 2019 ha preso avvio nella ASL Latina il nuovo modello di presa in carico dei cittadini affetti da patologie croniche: il programma +VITA.

+VITA nasce per rispondere ai bisogni del singolo paziente, programmando prestazioni e interventi di cura specifici, prescrivendo le cure farmacologiche più appropriate, alleggerendo così il paziente dalla responsabilità di prenotare visite ed esami.

“Prendere in carico” significa letteralmente “farsi carico dei problemi dell’altro”. Con +VITA la ASL Latina garantisce al cittadino affetto da patologie croniche un migliore accesso alle cure e un’assistenza sanitaria e sociosanitaria continuativa, per fornire in questo modo una risposta semplice ad una domanda di cure integrate.

Di seguito approfondimenti, domande e risposte, per conoscere e valutare questa nuova opportunità.

Cos’è il nuovo percorso di presa in carico +VITA

Cosa si intende per "presa in carico"?

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Prendere in carico significa letteralmente “farsi carico dei problemi dell’altro”. Con il nuovo percorso +VITA, la ASL programma e organizza annualmente tutti i servizi necessari a dare risposta ai bisogni di ciascun paziente, affiancandolo e garantendogli un’assistenza continuativa.

Cosa prevede la "presa in carico"?

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Il nuovo modello di presa in carico prevede che la ASL in collaborazione con il medico di medicina generale organizzi tutti i servizi sanitari necessari al paziente in relazione alle patologie croniche di cui soffre e che sono stati inseriti nel suo Piano assistenziale individuale (PAI). Il Medico di famiglia (Medico di Medicina Generale o MMG) supporta quindi il cittadino programmando le prestazioni previste nel PAI scegliendo tra le strutture sanitarie comprese all’interno della sua “filiera erogativa”, emettendo le prescrizioni necessarie, fissando gli appuntamenti, verificando i referti, ecc.

Chi è il paziente cronico che può aderire al nuovo percorso di presa in carico?

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Il Paziente cronico è un paziente che si trova nella condizione di dover convivere nel tempo con una o più patologie che, se ben controllate, permettono una buona qualità della vita.
Le malattie croniche più diffuse oggi sono quelle cardio-cerebrovascolari, respiratorie, disturbi neurologici ed il diabete mellito.
Per una presa in carico efficace queste patologie richiedono un approccio clinico-assistenziale diverso dai tradizionali percorsi di cura.

Quali sono le fasi di adesione a +VITA?

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Se è affetto da una delle patologie croniche previste dal programma, può aderire a +VITA rivolgendosi al suo Medico di famiglia (Medico di Medicina Generale - MMG), che prenderà in carico i suoi bisogni di salute e che con lei sottoscriverà un “Patto di Cura”.
Successivamente, in base alle sue specifiche necessità cliniche, viene redatto il suo Piano di Assistenza Individuale (PAI), che contiene tutte le prescrizioni necessarie alla gestione delle patologie croniche da cui è affetto.
Da quel momento il Medico di famiglia la accompagnerà nel percorso di cura programmando visite, esami ed altre necessità di cura, affiancandolo nell’attuazione dell’intero piano terapeutico.

Perché aderire a +VITA? Quali sono i vantaggi?

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Con +VITA, la ASL Latina assicura al cittadino affetto da patologie croniche un’assistenza sanitaria personalizzata e un più facile accesso alle cure. In particolare, assicura che le prestazioni (strumentali e cliniche specialistiche) prescritte dal Medico di famiglia in relazione alla patologia cronica, previste dal PAI, vengano effettuate nei tempi indicati dal Medico senza liste di attesa e limite temporale. Il PAI contiene la programmazione annuale delle prestazioni che devono essere fruite, con prescrizioni e prenotazioni curate direttamente dal Medico di famiglia. Il paziente viene inoltre seguito per verificare che le terapie prescritte vengano correttamente seguite.
Un infermiere (case manager) supporta il paziente lungo il percorso e sarà sempre disponibile per informazioni e dubbi e guiderà operativamente il paziente lungo tutte le diverse fasi operative previste dal percorso per loro indicato.

Quanto costa aderire a +VITA?

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Nulla. Aderire alla presa in carico non comporta alcun costo aggiuntivo per il paziente.

Posso scegliere di non aderire a +VITA?

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Il cittadino non è obbligato ad aderire al percorso di presa in carico. Chi non intende aderire a +VITA continuerà a ricevere assistenza dal Servizio Sanitario Nazionale con il supporto del proprio Medico di Medico di famiglia.

Come aderire a +VITA

Come posso aderire al nuovo percorso di presa in carico?

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L’adesione a +VITA avviene tramite il proprio Medico di famiglia (MMG).

Come posso ricevere informazioni più dettagliate sul programma +VITA?

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È possibile inviare una mail a: programmapiuvita@ausl.latina.it. Un operatore provvederà prontamente a notificarvi se il vostro medico ha già aderito al programma e farà pervenire allo stesso la vostra richiesta di adesione. L'elenco dei Medici di famiglia aderenti al Progetto è presente nel sito web della ASL, all’indirizzo www.ausl.latina.it.

Quali cittadini sono invitati ad aderire?

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Possono accedere alla nuova modalità di cura i cittadini residenti nella provincia di Latina che presentano patologie croniche. Al momento sono stati attivati Percorsi di presa in carico per pazienti affetti da Diabete Mellito e da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). La segnalazione di ulteriori Percorsi attivati sarà reperibile sul sito www.ausl.latina.it o vi verrà segnalata dal vostro medico di famiglia.

Cosa significa sottoscrivere il Patto di cura

Che cos’è il Patto di cura?

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Attraverso il Patto di cura il Medico di famiglia e la ASL si impegnano formalmente a garantire a ciascun cittadino l’erogazione delle prestazioni e dei servizi necessari e appropriati, con modi e tempi predefiniti.
Il Patto di cura è quindi lo strumento con cui il Paziente, il Medico di famiglia e la ASL Latina sanciscono un accordo di fiducia.
Sottoscrivendo il Patto di cura il cittadino esprime il proprio consenso formale ad avviare il percorso e si impegna a sua volta a rispettare il Piano di Assistenza Individuale (per esempio, eseguire le visite nei tempi e modi programmati, rispettare la terapia farmacologica, impegnarsi per modificare i propri stili di vita se errati, ecc.) in coerenza con il principio della responsabilità condivisa tra le parti. Nel caso di pazienti minori o incapaci, la sottoscrizione del Patto di cura verrà richiesta dal Medico di famiglia a chi esercita la responsabilità genitoriale o tutoriale.

Entro quale scadenza devo rivolgermi al mio medico per sottoscrivere il Patto di cura?

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Non sono previste scadenze entro cui i pazienti sono tenuti a rivolgersi al Medico di famiglia per la sottoscrizione del Patto di cura.

Il Patto di cura si rinnova tacitamente?

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Sì. Il paziente può comunque decidere di abbandonare il programma di presa in carico quando lo ritiene.

Cosa succede se non sottoscrivo il Patto di cura?

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Se non sottoscrive il Patto di cura, non potrà aderire alla nuova modalità di presa in carico. Continuerà tuttavia a ricevere assistenza dal Servizio Sanitario Nazionale con il supporto del proprio Medico di famiglia, come avviene attualmente.

Come paziente posso decidere di abbandonare il Patto di cura prima della sua scadenza naturale?

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Sì, può rinunciare al Patto di cura in qualsiasi momento.

Che cos’è il Piano di Assistenza Individuale (PAI) e come funziona

Cos’è il Piano di Assistenza Individuale (PAI)?

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Il PAI è lo strumento che racchiude la programmazione e la pianificazione personalizzata annuale del percorso di cura di ciascun paziente cronico. Al suo interno sono dettagliate tutte le prestazioni (visite ed esami) che il paziente deve effettuare nell’arco di un anno, insieme alle prescrizioni farmacologiche per la cura della sua patologia.

È prevista la possibilità di aggiornare il PAI?

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Sì. Il PAI è integrabile in base alle necessità (analogamente a ciò che avviene, in sede di ricovero, per una cartella clinica).

Se ho bisogno di assistenza sanitaria o sociosanitaria extra-PAI, a chi mi rivolgo?

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Per tutte le prestazioni e i bisogni di cura non correlati alle specifiche patologie croniche, continuerà a rivolgersi al suo Medico di famiglia, come in precedenza.

Posso scegliere la struttura erogatrice dove effettuare le prestazioni previste dal PAI o devo far riferimento solo a quelle stabilite dal mio medico?

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Ogni Medico di famiglia dispone di una “filiera erogativa”, cioè di un ampio elenco di strutture erogatrici alle quali indirizzare i pazienti per effettuare le prestazioni necessarie, come previste dal Piano di Assistenza Individuale; strutture scelte con il criterio di prossimità al domicilio dell'assistito. Il paziente può naturalmente decidere di rivolgersi ad altri erogatori, ma in questo caso non gli vengono garantite le prenotazioni e le tempistiche che ritiene adeguate alle sue necessità né i relativi referti risulteranno visibili al suo Medico nel relativo fascicolo informatizzato.

La prescrizione dei farmaci necessari alla cura della patologia cronica è inserita nel PAI o rimane in capo al Medico di famiglia?

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Le prescrizioni dei farmaci relative alla cura delle patologie croniche sono garantite dal Medico di famiglia e inserite nel PAI. Le prescrizioni non correlate alle patologie croniche (ad esempio un antibiotico, in caso di una bronchite) continuano a essere effettuate dal Medico di famiglia al di fuori del programma +VITA, secondo le modalità già in essere.

+VITA / A chi si rivolge?

Il tour +VITA

Nei prossimi mesi presenteremo il programma +VITA in tante piazze del territorio: sarà l’occasione per incontrarci, conoscere dal vivo i vantaggi del programma e i benefici per la cura delle cronicità, per scoprire, insieme ai nostri medici e ai nostri esperti, stili di vita più sani per prevenire e accompagnare al meglio la nostra salute.

Sarà un momento di festa, per diffondere insieme una migliore cultura della salute.