Over 65, più salute e meno cadute con l’esercizio fisico
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- Ultima modifica il Giovedì, 03 September 2015 17:42
- Pubblicato Mercoledì, 02 September 2015 14:17
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Asl e Spi Cgil lanciano un progetto gratuito per migliorare gli stili di vita degli anziani.
Rischi domestici, problemi di equilibrio, alterazioni della vista e precedenti cadute sono tra i fattori principali che, ad una certa età , aumentano il rischio di cadute a danno dell’autonomia e della qualità della vita. La caduta infatti determina nell'anziano la frattura del femore.
Cosa fare allora?
La Direzione della ASL di Latina e la Spi Cgil, lanciano un nuovo progetto per prevenire le cadute degli over 65.
Secondo i dati della Sorveglianza Passi d’Argento, che indaga sullo stato di salute e qualità della vita delle persone ultra 65enni e coordinata a livello regionale dalla ASL di Latina e dalla ASL RME, nel Lazio, le cadute degli anziani rappresentano uno dei primari problemi di salute pubblica con forti ripercussioni sul sistema socio sanitario e sulle famiglie.
In Italia circa il 35- 40% dei soggetti di età superiore ai 65 anni cade almeno una volta nell’arco dei 12 mesi ed il 43% più di una volta e nel 10% dei casi si registrano conseguenze gravi.
Nel Lazio il 41% circa ( Dati Sies Asp Lazio) delle fratture causate da incidenti domestici ha riguardato gli ultrasessantacinquenni.
Dai dati della Sorveglianza Passi d’Argento condotta a livello locale risulta che in provincia di Latina sono cadono maggiormente gli anziani ultra 75enni, con difficoltà economiche e con disabilità. Il 90% delle cadute avviene in casa.
La promozione e la diffusione di iniziative di prevenzione delle patologie e di corretti stili di vita fanno parte degli obiettivi della ASL di Latina che promuove iniziative di sanità pubblica volte a coinvolgere anche la popolazione anziana offrendo indicazioni e proposte di interventi attivi secondo le evidenze di efficacia per prevenire le cadute negli anziani e contrastare le patologie croniche con corretti stili di vita legati al contrasto del fumo, alla sedentarietà, all'obesità/sovrappeso e alla scorretta alimentazione con conseguente riduzione dei ricoveri ospedalieri e della spesa farmaceutica.
La Direzione della ASL con il Dipartimento di Prevenzione, nei propri progetti , promuove la cultura della prevenzione e dell’adozione di corretti stili di vita nella popolazione. A tal proposito ha individuato nell’Associazione SPI CGIL un partner del privato no profit idoneo a sviluppare iniziative di inclusione sociale legate al concetto di invecchiamento attivo e si rende disponibile a collaborare a iniziative di rete volte a migliorare la cultura della prevenzione anche negli anziani. Inoltre il Dipartimento di Prevenzione favorisce la promozione e lo svolgimento di attività volte al miglioramento della salute della popolazione in quanto l'attività fisica associata a corretta alimentazione riduce l'ipertensione, l'ipercolesterolemia, l'iperglicemia e quindi il rischio di malattie cardio-cerebro-vascolari ed inoltre combatte la depressione, altra patologia molto frequente.
Il protocollo ha l’obiettivo di fornire nuove opportunità ai pensionati della provincia ed in particolare di svolgere attività motoria all'aperto organizzando gruppi di cammino che, associando il cammino a semplici esercizi di equilibrio e di forza, si sono dimostrati efficaci per la riduzione delle cadute e delle conseguenti fratture di femore negli anziani. Saranno inizialmente condotti da un laureato IUSM e successivamente dagli stessi partecipanti a turno (walking leader). I gruppi di cammino favoriscono infine la socializzazione tra le persone partecipanti.
Inoltre saranno attivati incontri per informare gli anziani su come per rendere più sicura la propria abitazione e sui principi di una corretta alimentazione e di corretti stili di vita.
Lo SPI CGIL si occuperà di sensibilizzare i pensionati ed anche di reclutare il laureato IUSM.
Partiranno quindi nel prossimo mese di settembre numerosi incontri nei centri Sociali e nei punti di aggregazione degli anziani che serviranno a costituire i gruppi di cammino che settimanalmente accompagneranno gli over 65 lungo percorsi naturali ma anche in città, in cui oltre a passeggiare gli anziani potranno svolgere una corretta attività fisica ed essere informati sui migliori di stili di vita e di alimentazione.