Violenza sulle Donne

Dettagli

Il  fenomeno e problema sociale  della violenza sulle donne, che investe  annualmente oltre  2 milioni di  donne  comprende non solo le forme a coinvolgimento sessuale ma anche atti di violenza psicologica  che si  concretizzano in comportamenti persecutori (stalking).

Tali forme di violenza, sebbene universalmente condannate, restano spesso celate dietro a un muro di silenzio, una reticenza che deriva dalla paura o dalla vergogna,  dalla mancanza di autonomia economica, sfiducia verso le istituzioni sentimenti che schiacciano la stessa vittima.

 

I Presidi Ospedalieri
Consultori Familiari
Case della salute

CENTRI ANTIVIOLENZA E CASE RIFUGIO PER DONNE MALTRATTATE


In attuazione della Legge Regionale 64/1993 "Norme per l'istituzione di centri antiviolenza o case rifugio per donne maltrattate",  nel Lazio sono stati istituiti e sono finanziati Centri Antiviolenza, per il sostegno, soccorso e ospitalità delle donne, anche straniere, con figli minori, vittime di violenza fisica, sessuale e maltrattamenti.

CENTRI NELLA PROVINCIA DI LATINA

Comune: Latina        Casa Rifugio “Emily”.
Comune: Terracina    Casa Rifugio”Crisalide”.

PROGETTO NAZIONALE ARIANNA (ATTIVAZIONE RETE ANTIVIOLENZA NAZIONALE)


 Nell’ambito del Progetto Nazionale ARiaANnA  è stato attivato un tavolo di lavoro che ha prodotto un Protocollo territoriale d'intesa “LA RETE DI CONTRASTO ALLA VIOLENZA ALLE DONNE DEL COMUNE DI LATINA”, sottoscritto il 19 0ttobre 2009, oltre che dal Centro Donna Lilith e dal Comune di Latina, da quei soggetti istituzionali a livello locale (Procura della Repubblica, Prefettura di Latina, Questura di Latina, Polizia di Stato, Comando Provinciale Arma dei Carabinieri di Latina, Comando Polizia Municipale Comune di Latina, Azienda Ospedaliera “S. Maria Goretti”, Azienda  Sanitaria Locale di Latina), che entrano in contatto con il fenomeno della violenza domestica.

CODICE ROSA


Un percorso speciale per chi subisce violenza.
La Asl Latina, in collaborazione con le associazioni di volontariato del settore stanno  elaborando, all’interno del Tavolo misto permanente, un procedura  di accoglienza  nei pronto soccorsi della provincia di pazienti  in codice rosa.
Il Codice Rosa identifica un percorso di accesso al pronto soccorso riservato a tutte le vittime di violenze, senza distinzione di genere o età che, a causa della loro condizione di fragilità, più facilmente possono diventare vittime di violenza: donne, uomini, bambini, anziani, immigrati, omosessuali.
Tale codice viene assegnato, insieme al codice di gravità, da personale addestrato a riconoscere segnali non sempre evidenti di una violenza subita anche se non dichiarata.  Viene così allertato un team di professionisti che si occuperà di assicurare cura e sostegno alla vittima, avviare le procedure di indagine e individuare l'autore della violenza.

 

   
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