Donne straniere e gravidanza
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- Ultima modifica il Venerdì, 03 July 2015 09:53
- Pubblicato Venerdì, 17 April 2015 17:00
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Lo stato Italiano garantisce l’assistenza sanitaria ai cittadini stranieri iscritti al SSN e l’erogazione di alcune prestazioni anche alle persone immigrate senza permesso di soggiorno..
Tra queste figura: la tutela della gravidanza e della maternità, la tutela della salute dei minori e le vaccinazioni.
Dove?
Ambulatorio per Immigrati c/o il poliambulatorio generale Ospedale Santa Maria Goretti |
Lunedì dalle ore 10,30 alle ore 12,30, Venerdì dalle ore 16,30 alle ore 18,30 Team composto da mediatori culturali, personale sanitario, assistente socialez |
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N.B. Si consiglia di approfondire con gli uffici competenti trattandosi di materia in continua evoluzione e con aspetti particolareggiati relativamente alla nazionalità ed altre condizioni.
Diritto di permesso di soggiorno
D. Lgs. Nr. 286 del 25.07.1998 recante "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero" stabilisce che non è consentita l’espulsione nei confronti delle donne in stato di gravidanza o nei sei mesi successivi alla nascita. Il potere di espulsione, inoltre, per effetto della sentenza della Corte Costituzionale nr. 376 del 2000, è temporaneamente sospeso, per il medesimo periodo, anche nei confronti del marito convivente.
Pertanto tutte le donne straniere in gravidanza che si trovano in Italia prive di regolare permesso di soggiorno, hanno diritto a richiedere e ottenere un permesso temporaneo di soggiorno per cure mediche (art. 28 D.P.R. 394/99 in combinato disposto con art. 19 c 2 lettera d) D. Lgs. 286/98) (per se e per il proprio coniuge convivente ) con validità semestrale.
Il permesso di soggiorno per maternità può essere richiesto al momento in cui viene certificato lo stato di gravidanza e nei 6 mesi successivi al parto. Sono necessari i seguenti documenti:
- Istanza completa e sottoscritta;
- Marca da bollo da euro 14,62 ;
- Fotografia formato tessera;
- Copia del passaporto;
- Certificazione medica attestante la gravidanza rilasciata da strutture pubbliche o privata vidimata dalla Asl;
- Autocertificazione residenza.
Dove?
Questura di Latina Ufficio Immigrazione Corso della Repubblica, Palazzo M 04100 - Latina |
Telefono: 0773/659310 Email: immig.quest.lt@pecps.poliziadistato.it Dal Lunedi al Venerdi 8.30 - 11.30 | Giovedi 15.30 - 17.15 |
Questura di Formia Ufficio Immigrazione Via Olivastro Spaventola, snc 04023 - Formia (LT) |
Telefono 0771/3218201 Tranne il mercoledì dal Lunedì al Venerdì 9.00 - 13.00 – Martedì e Giovedì anche 15.00 - 17.00 |
Commissariato Fondi Ufficio Immigrazione Via Francesco Evangelista, 5 04022 - FONDI (LT) |
Telefono: 0771/50681 Fax: 0771/5068232 Lunedì, martedì, giovedì, venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 |
Assistenza sanitaria alle donne straniere
In Italia, le donne straniere possono accedere con modalità diverse ai servizi previsti nel Percorso Nascita della Asl Latina.
Nel caso di donne appartenenti all’Unione Europea:
- le cittadine comunitarie regolarmente residenti sono obbligatoriamente iscritte al SSN presso il distretto di residenza, unitamente ai familiari a carico.
- le cittadine comunitarie residenti in Italia per un periodo inferiore a tre mesi accedono alle prestazioni sanitarie presentando la “tessera europea di assicurazione sanitaria”;
- le cittadine comunitarie non in regola e prive di risorse economiche hanno diritto (mediante attribuzione di codice ENI) all’assistenza per la maternità e per l’Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG), nonché alla tutela della salute dei minori e alle vaccinazioni,
- le cittadine extracomunitarie in regola con il permesso di soggiorno sono obbligatoriamente iscritte al SSN, unitamente ai familiari a carico;
- le cittadine extracomunitarie non in regola con il permesso di soggiorno e prive di adeguate risorse economiche, hanno diritto all’assistenza per la maternità e per l’Interruzione Volontaria di Gravidanza, nonché alla tutela della salute dei minori ed alle vaccinazioni.. In sede di prima erogazione dell'assistenza, verrà attribuito un codice regionale individuale di accesso a sigla STP (Straniero Temporaneamente Presente), riconosciuto su tutto il territorio nazionale e che identifica l'assistito.
La legislazione italiana vigente vieta al personale sanitario la segnalazione all’autorità giudiziaria di cittadini stranieri senza permesso di soggiorno salvo nei casi in cui sia obbligatorio il referto.
Per il rilascio del codice regionale rivolgersi a: |
Distretti Uffici CSB (Centri Sanitari di Base) Ambulatorio per immigrati c/o Ospedale di Latina |