Visite ed esami
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- Ultima modifica il Giovedì, 16 May 2019 10:47
- Pubblicato Venerdì, 17 April 2015 16:00
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L’assistenza in gravidanza comprende :
- controlli periodici. La prima visita dovrebbe avvenire idealmente entro la decima settimana; in seguito ogni 30-40 giorni o quando richiesto dallo specialista.
- prescrizione di esami specifici
Gli esami ematici: si eseguono su prenotazione (informazioni presso CUP Tel. 06 99 39 con impegnativa del medico di famiglia o del ginecologo convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale.
- ecografie di I ° livello, previste al I°, II° e III° trimestre di gravidanza.
Il ginecologo, dopo valutazione clinica, potrà consigliare altri esami.
Le visite sono articolate secondo le seguenti modalità:
All’inizio della gravidanza viene fornita l’assistenza ostetrica che si articola:
- nel proporre il ventaglio di servizi ostetrici a disposizione della donna
- nel consigliare la partecipazione al corso di accompagnamento alla nascita a partire dal VII mese,
- nel prenotare la prima visita in tempi brevi.
L’ostetrica, , inoltre, fornisce consigli utili su alimentazione, igiene, stile di vita con particolare attenzione all'uso di alcool e fumo anche attraverso opuscoli, . Assiste la gestante per i “disturbi fisiologici” della gravidanza e la informa sull'importanza dell'utilizzo dell'acido folico.
Alla prima visita, il ginecologo:
- aggiorna o compila la cartella clinica,
- seleziona le gravidanze fisiologiche da quelle a rischio,
- prende in carico le gravidanze fisiologiche ed indirizza le gravidanze a rischio al Punto Nascita,,
- prescrive gli esami ematochimici e le ecografie previste
- Le visite ostetriche proseguiranno con una cadenza di 30/40 giorni. Qualora si dovessero evidenziare delle problematiche e pertanto un decorso non fisiologico della gravidanza la gestante verrà affidata all'ambulatorio ostetrico .
A 35 settimane l'ostetrica eseguirà il tampone rettale e vaginale.
Le visite ostetriche, a partire dall'ottavo mese, avranno cadenza quindicinale.
L'ostetrica e il ginecologo a partire dalla 36° settimana nelle sedi consultori ali e punto nascita del polo nord, condividono un protocollo mirato finalizzato a prevenire eventuali patologie correlate al travaglio e al parto..
L'ostetrica a 39 settimane prenoterà la gestante per il percorso ospedaliero delle gravidanze a termine.
L'ostetrica provvederà a prenotare per le precesarizzate, il taglio cesareo, entro la 34° settimana e per le gestanti al primo parto (nullipare) dalla 36° settimana.
Le gestanti che superano il termine delle 40 settimane vengono assistite nell’ambulatorio ospedaliero che ha la finalità di controllare l’evoluzione clinica della gestazione, secondo un protocollo condiviso. Verranno, pertanto, eseguiti con una cadenza preordinata:
- valutazione del rischio ostetrico,
- controllo del liquido amniotico (AFI),
- cardiotocografia,
- visita ostetrica,
- rilevazione della pressione arteriosa (P.A).
Se il parto non interviene, al compimento della 41° settimana più 4 giorni la gestante si ricovera per l’induzione del travaglio di parto, secondo le raccomandazioni elaborate nel reparto ospedaliero.
Le prestazioni sanitarie esenti dal pagamento del ticket verranno erogate in relazione al periodo di gestazione e alla problematiche ad essa correlate e sono finalizzate a monitorare e promuovere il benessere della madre e del bambino.
La diagnosi prenatale
È un insieme di tecniche diagnostiche e strumentali per scoprire ed eventualmente trattare le malattie congenite prima che il bambino nasca.
Le indicazioni per la diagnosi prenatale relative ai test genetici d rientrano in due grandi categorie:
- presenza di un rischio procreativo : età materna avanzata , (= o > 35 aa.), genitore portatore eterozigote di anomalie cromosomiche strutturali,
- presenza di un rischio fetale resosi evidente nel corso della gestazione: malformazioni evidenziate dall'esame ecografico, malattie infettive insorte in gravidanza.
La diagnosi prenatale non invasiva comprende::
- ecografia di I ° livello: per la gravidanza fisiologica previste al I°, II° e III° trimestre
- ecografia di II° livello: in caso di anomalie rilevate nelle ecografie di protocollo e nelle gravidanze a rischio per patologie materne o fetali e gravidanze gemellari.
Prenotazioni presso il CUP con impegnativa del medico di famiglia con esclusione alla partecipazione al costo.
La gravidanza fisiologica
Le prestazioni specialistiche per il controllo della gravidanza fisiologica, escluse dalla partecipazione al costo (D.M. 10 SETTEMBRE 1998) sono elencate nella Tabella di seguito evidenziata.
Tabella Prestazioni erogate nella gravidanza fisiologica
PRESTAZIONI CHE PUOI RICEVERE SENZA PARTECIPAZIONE AL COSTO NELLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA |
All'inizio della gravidanza |
Emocromo Guppo sanguigno Aspartato aminotransferasi Alanina aminotransferasi Virus rosolia anticorpi: Toxoplasma anticorpi Treponema pallidum anticorpi (ricerca) Virus immunodef. acquisita [hiv 1-2] anticorpi Glucosio Urine esame chimico fisico e microscopico Ecografia ostetrica Anticorpi anti eritrociti [test di coombs indiretto] |
Tra la 14ª e la 18ª settimana: |
Urine esame chimico fisico e microscopico |
Tra la 19ª e la 23ª settimana: |
Urine esame chimico fisico e microscopico Ecografia ostetrica |
Tra la 24ª e la 27ª settimana: |
Glucosio Urine esame chimico fisico e microscopico |
Tra la 28ª e la 32ª settimana: |
Emocromo Ferritina: in caso di riduzione del volume globulare medio Urine esame chimico fisico e microscopico Ecografia ostetrica |
Tra la 33ª e la 37ª settimana: |
Virus epatite b ,antigene hbsag Virus epatite c anticorpi Emocromo Urine esame chimico fisico e microscopico Virus immunodef. acquisita [hiv 1-2] anticorpi in caso di rischio anamnestico |
Tra la 38ª e la 40ª settimana: |
Urine esame chimico fisico e microscopico |
dalla 41ª settimana: |
Ecografia ostetrica: su specifica richiesta dello specialista Cardiotocografia: su specifica richiesta dello specialista; se necessario, monitorare fino al parto |
Per ulteriori informazioni: |
rivolgersi al medico di medicina generale, al ginecologo di fiducia o al consultorio. |
La gravidanza a rischio
La gravidanza è considerata a rischio quando avviene in donne i cui problemi di salute preesistenti o iniziati in gravidanza possono compromettere il benessere della donna e/o del nascituro.
In caso di minaccia di aborto vengono erogate senza partecipazione di costo: Tutte le prestazioni specialistiche necessarie per il monitoraggio dell'evoluzione della gravidanza. |
Per l’accesso all’ambulatorio della gravidanza a rischio è necessaria la richiesta del medico di Medicina Generale o del ginecologo convenzionato. |