La nascita
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- Pubblicato Venerdì, 17 April 2015 12:00
- Scritto da Webmaster
Il modello organizzativo assistenziale, adottato nei punti nascita, è quello del roaming- in che consente di tenere il bambino accanto alla mamma fin dalla nascita per consolidare il rapporto madre-bambino oltre a favorire l’allattamento al seno. Le mamme sono assistite da una équipe multidisciplinare (medici, ostetriche, infermieri, operatori socio-sanitari) e tutti gli operatori sono adeguatamente formati per osservare il neonato, sostenere l’allattamento e favorire la rapida acquisizione di adeguate competenze da parte dei genitori.
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L’allattamento materno Il latte materno è l’alimento migliore sotto il profilo nutrizionale , delle difese immunitarie e psicologico. È ormai noto a livello internazionale che l’allattamento al seno ha per il bambino i seguenti vantaggi:
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Anche per la madre l’allattamento al seno ha delle ricadute positive:
- quanto più comincia precocemente, tanto più accelera la ripresa dal parto e l’involuzione dell’utero e riduce il rischio di emorragia e di mortalità
- riduce la perdita di sangue, contribuendo così a mantenere il bilancio del ferro
- prolunga il periodo di infertilità post parto
- favorisce la perdita di peso e il recupero del peso forma
- riduce il rischio di cancro della mammella prima della menopausa e il cancro dell’ovaio
- riduce il rischio di osteoporosi.
Lo screening neonatale
Durante la degenza tutti i neonati, vengono sottoposti ad esami di screening metabolico (screening neonatale) per identificare rare patologie per le quali esiste una terapia nei primi giorni di vita.
Assistenza al neonato
Gli operatori delle strutture di Neonatologia accolgono il neonato in sala parto e lo coccolano, lo custodiscono ed assistono fino alla dimissione, che avviene dopo 48 ore per il nato da parto fisiologico e dopo 72 ore per il nato da parto cesareo.
Il neonato, dopo le prime cure e i controlli del neonatologo, viene portato dalla mamma in “ rooming in “ totale.
La unità operativa di Latina partecipa al progetto regionale di promozione dell’allattamento al seno nei reparti ospedalieri, sforzandosi di attuare e implementare le dieci raccomandazioni Unicef. Inoltre gli operatori collaborano con i Consultori nei corsi di accompagnamento alla nascita.
La denuncia di nascita
La denuncia di nascita è obbligatoria e va fatta indistintamente da uno dei genitori entro 3 giorni dalla nascita in ospedale presso gli uffici amministrativi preposti o entro 10 giorni presso lo Stato Civile del Comune sede del presidio ospedaliero o presso lo Stato Civile del Comune di residenza. Per fare la denuncia è necessario l’attestato di nascita che viene rilasciato dal reparto di Ostetricia e Ginecologia.
Se i genitori non sono coniugati per la denuncia sono necessari entrambi i genitori. I genitori stranieri che non hanno residenza in Italia devono comunque effettuare la denuncia che da diritto all’iscrizione del bambino all’anagrafe e consente di richiedere il certificato di nascita.
La scelta del pediatra
La scelta del pediatra di libera scelta è obbligatorio per i bambini fino ai 6 anni; per i bambini tra i 6 e 14 anni la scelta può essere rivolta anche a favore del medico di Medicina Generale. Gli adolescenti tra i 14 e i 16 anni, per motivi particolari e su richiesta motivata, possono continuare a essere assistiti dal pediatra.
Dove?
La scelta del pediatra per i residenti può essere effettuata presso le Sedi Distrettuali di appartenenza. ( Centri Sanitari di Base )