Comunicato Stampa “No world Tobacco day” 2020 (31 maggio)

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Il fumo di tabacco è tra i principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose patologie cronico-degenerative, in particolare a carico dell’apparato respiratorio e cardiovascolare e in Italia è il maggiore fattore di rischio evitabile di morte prematura. Ma quest’anno la 32° “Giornata mondiale senza tabacco”, si arricchisce di un significato importante: come indicato dall’Istituto Superiore di Sanità i consumatori di tabacco hanno un rischio maggiore di contrarre un'infezione grave da COVID-19 poiché la loro salute polmonare è già compromessa. E’ per questo motivo che, nel contesto della risposta alla pandemia da COVID-19, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ribadisce l’importanza delle iniziative di contrasto al tabagismo, esortando le autorità nazionali a seguire a implementare gli impegni ai sensi della Convenzione quadro dell'OMS sul controllo del tabacco.

Per l’edizione 2020, gli interlocutori privilegiati sono i giovani: #TobaccoExposed è lo slogan dell’edizione che invita infatti tutti i giovani a diventare una generazione senza tabacco. I dati della Sorveglianza  HBSC  (Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare 11,13 e 15 anni) indicano che, nel Lazio nel 2018, il 30% dei quindicenni ha fumato almeno una sigaretta negli ultimi 30 giorni; dichiarano di aver fumato almeno una volta nelle vita quasi il 4% degli undicenni, il 17% dei tredicenni e il 45% dei ragazzi con 15 anni d’età. Nella ASL Latina fuma il 33% dei residenti con età 18-33 anni (Sorveglianza Passi 2015-2018, residenti con età 18-69 anni)

Sono diretti ai più giovani gli interventi di “Unplugged”, un programma scolastico, incluso nel Piano Regionale della Prevenzione 2014-2019, validato per la sua  efficacia, a livello internazionale, per la prevenzione dell’uso di sostanze psicoattive tra cui il tabacco, basato sul potenziamento delle abilità per la vita (le life skills) come il pensiero critico, la gestione delle emozioni, l’empatia.

Da oltre 10 anni, gli operatori del Dipartimento di Prevenzione della ASL Latina collaborano con presidi e insegnanti per la realizzazione delle attività del programma che, ad oggi, ha coinvolto circa 3.000  studenti delle scuole secondaria di primo grado.

   
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